Il festival dell’Esperanto in Calabria dal 5 all’11 aprile 2023
8 Aprile 2023 1 Di kairosmagLudwig Leizer Zamenhof da Bialystok a Palmi
Palmi è il luogo prescelto per celebrare il Festival della Gioventù Esperantista “Internacia Janulara Festivalo 2023”. La comunità che, come ogni anno, si riunisce durante la settimana di Pasqua quest’anno ha scelto la Calabria, precisamente il Villaggio “Donna Canfora” di Palmi, nel periodo dal 5 all’11 aprile 2023. In Italia, la più grande associazione è la Federazione Esperantista Italiana (FEI) che coordina le attività di promozione della lingua esperanto. Mentre la sezione giovanile Itala esperantista junularo (IEJ) ha il compito di divulgare l’esperanto tra i giovani e di fornire delle opportunità di sviluppo culturale. La IEJ rappresenta la sezione italiana di TEJO la Tutmonda Esperantista Junulara Organizo ovvero Organizzazione Esperantista Giovanile Mondiale, in lingua Esperanto. Essa, organizza annualmente in paesi diversi un congresso mondiale con la partecipazione di alcune centinaia di giovani. Su iniziativa di Brunetto Casini, editore ed esperantista italiano, allora Segretario Generale di TEJO venne organizzato il primo festival giovanile a Levico Terme nel 1977. Il tema del festival fu “Eŭropo kontraŭ diskriminacio” ovvero l’Europa contro la discriminazione. Oggi Brunetto Casini è il Segretario dell’Istituto Italiano di Esperanto, l’ente che coordina i corsi e gli esami di Esperanto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito.
Durante la settimana del festival che si concluderà giorno 11 aprile 2023 sono previste numerose attività, tra cui convegni, seminari, e corsi per chi volesse apprendere o potenziare la lingua esperanto. Vengono organizzate inoltre, attività ludiche inerenti alle tematiche affrontate durante gli incontri e infine gite fuori porta presso località turistiche come Tropea e Reggio Calabria. I giovani esperantisti hanno inoltre ricevuto la visita delle autorità politiche palmesi, il sindaco Giuseppe Ranuccio e l’assessore al bilancio Salvatore Celi.
L’Esperanto è una lingua artificiale ideata dal medico polacco Ludwik Lejzer Zamenhof (Bialystok 15 dicembre 1859 – Varsavia 14 aprile 1917). L’obiettivo di Zamenhof era quello di offrire una lingua che potesse permettere ai popoli di comunicare tra loro, e che elaborasse una cultura unitaria attraverso la condivisione di ideali di fratellanza, democrazia, uguaglianza, rispetto delle diversità e delle minoranze. L’idea di una lingua universale per Zamenhof era solamente il primo passo per realizzare un lavoro più ambizioso ovvero la creazione di una cultura comune, di un sentire comune. Una lingua – ponte fra le lingue, seconda lingua di tutti, che avrebbe dovuto tutelare e promuovere le altre lingue secondo i principi di tolleranza e reciproca comprensione. Un terreno fertile e comune in cui confrontarsi e sperimentare.
I giovani partecipanti si fanno così portavoce di questo importante messaggio di fratellanza, rispetto reciproco, e unità incarnando perfettamente i valori e gli ideali di cui l’espłłłeranto è promotore. Diversamente dalle altre lingue pianificate, l’Esperanto ha riscosso un notevole successo e continua a diffondersi velocemente. Nella speranza che anche la Calabria, abbracci questa lingua dalla nobile causa, e possa coglierne l’esempio di una connessione comune tra esseri umani.
I. Julita Szejda
Vi tute pravas, kara sinjorino Julita Szejda. Homoj, kiuj lernas esperanton, deziras esti pacemaj kaj homamaj.
Mi bondeziros al via festivalo grandan sukceson. Mi nur bedau^ras ne povi partopreni en g^i.
Luigia Oberrauch Madella el Parmo