Babylon: una dichiarazione d’amore poco incisiva

Babylon: una dichiarazione d’amore poco incisiva

8 Marzo 2023 0 Di kairosmag

Durante la seconda metà di gennaio è stato proiettato nelle sale italiane Babylon, film del 2022 nominato ai recenti Golden Globes ed in lizza agli Oscar in tre categorie.

Il regista, Damien Chazelle, ci riporta nella caotica Los Angeles dei “ruggenti anni ’20” attraverso gli occhi di Manuel Torres, un immigrato messicano in cerca di fortuna.

Il protagonista si avventura in questa Babilonia, una grande città segnata da eccessi e perdizione, covo di feste grandiose e spropositate, dove il fine ultimo è quello di creare arte. Sarà proprio la meraviglia suscitata dal cinema e il desiderio ardente di “far parte di qualcosa di grande” ciò che farà innamorare Manuel di questo mondo.

La prima ora di visione rapisce per la brillantezza dei personaggi, la travolgente musica jazz, la scorrevolezza delle storylines: degne di nota sono le performance di Margot Robbie e Brad Pitt rispettivamente nei panni di Nellie LaRoy (personaggio probabilmente ispirato a Clara Bow), una sfrontata aspirante attrice dalle umili origini, e Jack Conrad, un attore consumato con una serie di matrimoni falliti alle spalle. 

«Eravamo unici. Facevamo ciò che volevamo. Stavamo svegli fino a notte fonda e ci vestivamo come più ci piaceva. Percorrevo Sunset Boulevard sulla mia Kissell decapottabile con parecchi Chow Chow rossi che si abbinavano al colore dei miei capelli. Al giorno d’oggi si sta molto più attenti allo stile di vita e si salvaguarda la salute. Ma noi ci divertivamo decisamente di più.» 

Clara Bow

Nella seconda parte il film tratta, dilungandosi probabilmente un po’ troppo, il declino dei due artisti travolti dall’avvento del sonoro e ormai inadeguati a stare al passo con i tempi.

La situazione si complica col giungere degli anni ’30, periodo del proibizionismo, e con la redazione del Production Code che introdusse una serie di norme morali e la censura nelle produzioni cinematografiche.

Eppure Manuel trova il suo posto in questo microcosmo patinato in cui scomodi ed ingiusti compromessi sono all’ordine del giorno: quello che né Jack né Nelly saranno in grado di fare. 

Babylon è certamente un film da vedere per ripercorrere quello che fu un momento storico fondamentale per l’evoluzione della settima arte, e che tocca questioni sociali importanti come l’emancipazione femminile ed il razzismo; visione caldamente consigliata per godere delle travolgenti musiche, delle ottime interpretazioni attoriali ma che, a mio avviso, non riesce a mantenere la linea poetica di La La Land deludendo le aspettative. Un’altra nota stonata è il personaggio di Tobey Maguire, particolare ed interessante, che viene sacrificato in una scena superflua a secondo tempo inoltrato. 

In sintesi, Chazelle dichiara il suo amore per il cinema realizzando un’opera ambiziosa, che riesce fortunatamente ad intrattenere. Ciò nonostante, la pellicola risulta infine troppo lunga, non memorabile, con una dedica sul finale forse fin troppo pretenziosa e personale che non coinvolge come sperato. 

 

Voto: 6 

Domenica Maio