1992-2022: Trent’anni di ricerca
4 Febbraio 2023 0 Di kairosmagIl gemellaggio
Dal 1992, condussi la mia ricerca su San Fantino in modo scientifico, ricavando molte notizie dai vari archivi e dalle biblioteche sparse in Italia. Il percorso in tutti questi anni è stato proficuo, sia per quanto riguarda le ricerche nei vari archivi pubblici e privati, sia per gli scambi culturali e floreali creatisi tra Taureana e i devoti di San Fantin di Venezia, dal 24 luglio 2005 a tutt’oggi.
La notizia forse più bella è che, insieme ad alcuni amici veneziani, siamo riusciti a fare celebrare messa e a recuperare la festività in onore del Santo a Venezia. Oggi la ricorrenza si celebra il 24 luglio, medesima data di Taureana di Palmi.
Il 24 luglio 2008 a Taureana, prima della messa per San Fantino, è arrivata un’aspirante pasticcera veneziana assieme alla sua famiglia portando in dono dei dolci ed esibendo una copia del Gonfalone dei Pasticceri di Venezia. Il parroco di allora, don Vittorio Castagna, ha quindi benedetto il Gonfalone e i doni offerti alla comunità locale.
Dopo alcuni anni, il 24 luglio 2013, nella stessa chiesa della parrocchia di Taureana, durante la messa dedicata a San Fantino, si è svolto un gemellaggio informale con il responsabile dei devoti di Venezia venuto a Palmi per l’occasione.
A Venezia, invece, a quindici anni di distanza dal nostro primo incontro, si è ripresa la festa il 24 luglio 2017 e 2018, giornate nelle quali è stato onorato San Fantino il Cavallaro con una funzione nella chiesa di Santa Maria del Giglio.
Infine, il 25 giugno 2022, anticipando di un mese la data esatta, è stata celebrata a Venezia una messa dedicata al Santo, nella monumentale chiesa di San Salvador: quell’occasione ha assunto una valenza storica, religiosa e culturale considerevole. A vario titolo, sono state diverse le personalità intervenute prima della celebrazione: primo fra tutti, il rappresentante dell’Ateneo Veneto prof. Giorgio Crovato, che ha spiegato gli antichi legami tra la chiesa di San Fantino e l’Ateneo Veneto; in seguito è intervenuta la prof.ssa Lucia Nadin, scrittrice, storica e studiosa di Venezia. Infine, il Maestro Pasticcere Roberto Puppa ha illustrato come il nome del Santo sia indissolubilmente legato a quello della città lagunare: San Fantino è stato infatti nominato protettore della categoria degli Scaleteri (pasticcieri) veneziani nel 1495. A conclusione degli interventi, ho personalmente ringraziato i partecipanti ed ho ricordato le origini calabresi di San Fantino.
La chiesa, abbellita da opere d’arte meravigliose e da un magnifico organo, ha fatto da cornice ad una funzione toccante e singolare, durante la quale il parroco Don Roberto ha pronunciato un’omelia improntata sui gesti dei Santi e sui loro benemeriti.
Alla fine della celebrazione, è stato offerto un rinfresco a base di dolci tipici veneziani e, come omaggio, sono state offerte a tutti gli intervenuti delle bottigliette di olio d’oliva extravergine calabrese, per ricordare le origini del santo.
Il gruppo Kairós non era fisicamente presente alla cerimonia ma, sia nei giorni precedenti all’iniziativa che durante, mi ha dato tutto il supporto tecnico, logistico e morale possibile.
Francesco Saletta